La “ritenzione idrica” è la tendenza dell’organismo a trattenere liquidi che si accumulano maggiormente nelle zone già predisposte all’accumulo di grassi come le cosce, i glutei e l’addome.
La “ritenzione idrica” è la tendenza dell’organismo a trattenere liquidi che si accumulano maggiormente nelle zone già predisposte all’accumulo di grassi come le cosce, i glutei e l’addome.
Quando si è a dieta per perdere peso molto spesso il pensiero fisso è quello di controllare quotidianamente se va avanti la discesa e se la dieta "funziona". Ci si trova così ogni mattina con i piedi sulla bilancia, sperando di aver perso qualche grammo. Niente di più sbagliato.
Prima di tutto, è bene precisare il significato del termine, per capire di cosa si tratta. Definiamo "intolleranze alimentari" una serie di reazioni avverse provocate da alcuni alimenti, ossia certe risposte anomale che l'organismo di persone predisposte presenta quando entra in contatto con determinate sostanze contenute in alcuni cibi. Tali sostanze possono essere componenti propri dell'alimento oppure sostanze che si formano nel corso del processo digestivo, oppure ancora componenti alimentari dotati di attività farmacologica (come l'istamina o altre amine nei cibi che ne sono ricchi, o i cibi liberatori di istamina) oppure additivi alimentari di comune impiego industriale, metalli come il nikel.