Superfood tra mito e realtà
Superfood tra mito e realtà
Il boom dei superfood è al suo apice, dagli alimenti più esotici fino alla riscoperta di quelli “della nonna”… Ma quanto ne sappiamo realmente? Come vanno consumati, quali sono gli effetti sull’organismo e, soprattutto, quanta “verità” scientifica c’è dietro questi alimenti spesso considerati “miracolosi”?
Il termine superfood indica solitamente alimenti particolarmente ricchi di nutrienti, minerali e vitamine, e/o antiossidanti e composti bioattivi, a cui sono attribuiti particolari benefici per la salute. In realtà, non esistendo alcuna definizione ufficiale, non c’è una linea di demarcazione netta tra cosa è un superfood e cosa non lo è. A partire da questa premessa, diversi superfood, selezionati tra quelli maggiormente in voga negli ultimi anni, sono stati analizzati. L’analisi di ciascun superfood è stata realizzata alla luce della più rilevante letteratura scientifica e dei dati nutrizionali ad oggi disponibili. In particolar modo il quantitativo di nutrienti presenti per porzione è stato considerato significativo se superiore al 15% del fabbisogno di un soggetto adulto sano (assunzione raccomandata per la popolazione/obiettivo nutrizionale per la prevenzione) definito dai Livelli di Assunzione di Riferimento di Nutrienti ed energia.
Alcuni di questi alimenti, come l’avocado, il kale, le noci di macadamia e i semi di lino si distinguono sia per la ricchezza i nutrienti “classici” quali acidi grassi, minerali e vitamine, che per la presenza di composti bioattivi, principalmente antiossidanti. Altri alimenti come lo zenzero, sebbene non vantino concentrazioni rilevanti di vitamine o minerali, sono anch’essi ricchi in composti bioattivi che possono influenzare positivamente la salute dell’uomo e contribuire alla prevenzione di alcune malattie.
Sebbene, quindi, ciascun superfood possa effettivamente vantare la presenza di nutrienti importanti per la salute e/o composti bioattivi, emerge la mancanza di adeguati studi clinici sull’uomo e di una conclusione, per ciascun alimento, che sia solida e rigorosa e che confermi effettivamente i tanti benefici sull’uomo attribuiti a loro consumo. Non esistono, infatti, claim sulla salute approvati relativi a questi alimenti “integri”.
In definitiva, il superfood non esiste: nessun alimento è miracoloso, ogni alimento fa parte di una dieta nel suo insieme e da cui è difficile separare l’effetto del singolo.
Alcuni alimenti hanno una composizione particolare che può renderli più “super” di altri ma è la qualità dell’intera dieta a farla da padrone: non superfood, ma “superdieta”. E nella “superdieta” ogni alimento, purché consumato nelle giuste quantità, può portare qualcosa di “utile” e contribuire alla salute dell’individuo.