Quando è giusto pesarsi per controllare il peso corporeo?
Quando è giusto pesarsi per controllare il peso corporeo?
Quando si è a dieta per perdere peso molto spesso il pensiero fisso è quello di controllare quotidianamente se va avanti la discesa e se la dieta “funziona”.
Ci si trova così ogni mattina con i piedi sulla bilancia, sperando di aver perso qualche grammo.
Niente di più sbagliato.
I potenziali problemi nell’uso ossessivo della bilancia nascono dal fatto che la perdita di peso si concretizza nell’arco di settimane, non di giorni (o ore!!). Dunque, bisogna evitare che oscillazioni in più o in meno influiscano sul nostro stato d’animo agendo come fattore demotivante, che mina la nostra determinazione nel perseguire il risultato.
In parole povere: dobbiamo imparare a decifrare quello che la bilancia ci dice senza diventare maniaci della bilancia.
Bisogna considerare che il peso corporeo tende a fluttuare non solo da un giorno all’altro, ma anche nello stesso giorno (a volte anche di più chili dalla mattina alla sera), quindi durante il controllo del proprio peso è importante considerare tali variazioni.
Da cosa dipende il peso corporeo?
Il nostro peso dipende da:
- la massa delle ossa;
- la massa degli organi interni;
- la massa muscolare;
- il glicogeno muscolare ed epatico;
- i liquidi corporei (l’acqua intra ed extracellulare);
- il contenuto intestinale;
- la massa grassa.
Di questi 7 fattori, i primi 2 rimangono costanti nel lungo periodo.
La massa muscolare può variare, ma più lentamente rispetto al grasso corporeo (salvo rari casi) e quindi possiamo considerarla costante.
La quantità di acqua nell’organismo
può variare di molto, la differenza da un giorno all’altro può arrivare a 2 kg e dipende dall’equilibrio che si instaura tra l’acqua extracellulare e la quantità di sodio. Se assumiamo abitualmente molto sodio avremo una ritenzione idrica sempre elevata, se ne assumiamo poco avremo una quantità di liquido extracellulare vicina al minimo. Nel momento in cui assumiamo molto sodio (per esempio perché mangiamo una pizza) l’aumento di peso sarà tanto più elevato quanto più povera di sodio è la nostra dieta abituale.
Il glicogeno muscolare
rappresenta la scorta di carboidrati che abbiamo nei muscoli e nel fegato. Durante una dieta e durante un’attività fisica intensa, può diminuire molto con un dimagrimento fittizio fino a oltre 1 kg. Chi pratica un’attività fisica intensa ogni giorno deve aspettarsi un aumento di peso di almeno 500 g il giorno successivo a quello di riposo, se ha reintegrato correttamente tutti i carboidrati.
La menopausa, i farmaci, le reazioni allergiche e le malattie della tiroide sono altri fattori che possono far trattenere l’acqua nei tessuti, in modo da “ingrassare” di qualche chilo.
Bisogna considerare inoltre che le donne nel periodo premestruale possono prendere uno o due chili, che scompaiono durante le mestruazioni o subito dopo, questo a causa della ritenzione idrica. Per far sì che non siano cosi evidenti i suoi effetti, è possibile ridurre la quantità di sale consumato e bere più acqua.
Risulta quindi evidente che è superfluo pesarsi ogni giorno!
Quando pesarsi e come pesarsi?
Il peso conviene misurarlo a digiuno, al mattino, dopo aver urinato oppure alla stessa ora del giorno (per esempio prima di cena), in biancheria intima.
Utilizzare sempre la stessa bilancia.
Non esiste una frequenza ottimale. Diciamo che per tenere sotto controllo il peso sono sufficienti due pesate la settimana, evitando di pesarsi dopo giornate non standard dal punto di vista alimentare o sportivo, per eliminare la variabilità dovuta alle variazioni di peso fittizie.
Solo in questo modo si possono vedere le REALI perdite di peso.