Carboidrati: indispensabili per la dieta
Carboidrati: indispensabili per la dieta
Alzi la mano chi, mettendosi a dieta, non ha mai deciso di eliminare pane e pasta a cena (soprattutto a cena!) .
Errore grossolano…la cosa importante è solo sapere quando mangiarli, per evitare di accumulare troppe calorie che diventano poi grasso corporeo!
Quando mangiamo carboidrati infatti, questi vanno in circolo nel sangue, l’insulina ordina alle cellule di stivarli nel fegato e nei muscoli, e quando questi sono pieni, li trasforma in grassi e li stocca nel tessuto adiposo.
È evidente che bisogna evitare ques’ultimo passaggio, che avviene solamente se i carboidrati che assumiamo eccedono la capacità delle nostre scorte (fegato e muscoli).
Se tutti i pasti della giornata sono equilibrati e il bilancio calorico giornaliero è rispettato, è impossibile esagerare con i carboidrati perché li abbiamo ripartiti nell’arco della giornata.
Se invece li concentriamo tutti in un pasto, il rischio di saturare le scorte è maggiore.
Quindi un pasto TOTALMENTE a base di carboidrati è sempre sconsigliabile.
Non lo è invece un pasto prevalentemente a base di carboidrati.
I carboidrati infatti, sono assolutamente indispensabili sia in una dieta equilibrata che in una dieta dimagrante: il segreto è solo quello di assumerli nella giusta quantità, anche a cena, ma a “basso indice glicemico”, ovvero pasta o riso preferibilmente integrali, pane integrale, legumi, frutta e verdura.
Chi vuole dimagrire velocemente, spesso predilige una dieta proteica eliminando del tutto pane e pasta, ma siamo davvero sicuri che aiuti a perdere peso?
Le diete senza carboidrati, provocano stanchezza, abbattimento del tono dell’umore, perdita di forza, massa muscolare e, se stavate cercando di dimagrire, anche il consumo dei grassi viene inibito. La velocità di dimagrimento quindi, solo all’inizio è leggermente superiore e comunque non per tutti. Già dopo 15 giorni per chi riduce molto i carboidrati nella propria dieta c’è un rallentamento del dimagrimento, che spesso non è altro che un adattamento difensivo dell’organismo che reagisce a questa carenza riducendo la spesa energetica e rallentando quindi il metabolismo.